L’elettronica a corredo del driver è in grado di pilotare il motore stepper e di azionarlo sia in modalità analogica che digitale (DCC). Il motore ha una sensibilità di 400 passi a giro che, con la ruota dentata con rapporto 1:7.875 (16/126), realizzano una risoluzione angolare di circa un decimo di grado. La soluzione stepper-cinghia ci ha permesso di eliminare ogni effetto di back-lash.
La ruota dentata è resa solidale con un albero cavo con diametro esterno di 4 mm, al quale va fissato un canotto di collegamento con il perno della piattaforma. I cavi di alimentazione delle rotaie del ponte della piattaforma passano agevolmente nel perno cavo e fuoriescono dalla base del driver per essere collegati a relativi morsetti. L’inversione di polarità, nel caso di rotazione di 180° è assicurata dalla logica del dispositivo.
Fissiamo il driver al di sotto della piattaforma, posizionando il ponte in posizione corrispondente al punto dello zero operativo, cioè il punto stabilito per default dal firmware della logica di controllo. Il driver ha infatti un dispositivo di controllo delle posizione realizzato con un magnete di Hall.
Il driver ha a corredo un tastierino che consente la rotazione del ponte, step by step, verso le posizioni memorizzate, sia in senso orario che antiorario. A parte la posizione dello zero operativo, possono essere memorizzate fino a 8 posizioni. E’ prevista la regolazione fine della posizione stessa. La logica espone 12 funzioni che permettono di manovrare e regolare agevolmente il modello.