IL CORPO
Due potevano essere le soluzioni: costruzione con forex da 3 mm o stampa.
Abbiamo optato per la stampa FDM con layer 0,1 ed estrusione 0,4 mm e filo PLA bianco, il massimo attualmente ottenibile con la nostra stampante. Il vantaggio è ottenere dimensioni esatte dei perimetri e delle luci, lo svantaggio è la post-lavorazione per attenuare l’effetto “millerighe” dato dallo spessore del layer. La levigatura con carta abrasiva e qualche stuccatura hanno risolto il problema.
IL TETTO
Niente stampa 3D; date le dimensioni sarebbe stata possibile soltanto in FDM, risultando poco precisa. Abbiamo optato per una lastra in plasticard da 1 mm, unita con dei fazzoletti e arricchita di travetti. Il tetto è amovibile per l’ispezione e per mostrare l’allestimento interno.
La successiva finitura è stata realizzata con lastrine termoformate acquistate tempo addietro in grande quantità.
GLI INFISSI
È ora di stampare in resina! Gli infissi comprendono portoni a vela piena e grate, per i primi nessun problema tecnico, per i secondi, invece, lo spessore dei tondini delle grate sarebbe stato troppo fine per risultare robusto. La resina ha consistenza vetrosa, poco flessibile, a meno che non si usi un prodotto con caratteristiche meccaniche diverse (ABS like), abbiamo preferito disegnare un modello di cornice preforata sulla quale inserire fili di acciaio ramato (Sommerfeldt) da 0,35 mm, una sintesi fra stampa 3D e lavorazione tradizionale che ha dato buoni risultati.
Le grate sono state poi verniciate con aerografo e stagionate con colori ad olio Ammo-Mig; i vetri sono in acetato inserito posteriormente.
Dopo la stampa la verniciatura dei portoni è stata eseguita in tre 4 step:
- Verniciatura di fondo
- Verniciatura con marrone e arancio
- Applicazione di Heavy Chipping Effects Ammo-Mig
- Verniciatura con verde bottiglia
L’effetto scrostatura si ottiene ammorbidendo lo strato finale di vernice con acqua e rimuovendone parte con uno stuzzicadenti. Dopo qualche ora la verniciatura è stabile.
ILLUMINAZIONE
É stata realizzata con lampade sospese, come descritto qui, saldate alla linea di alimentazione rigida, due coppie di lamelle forniscono l’alimentazione e permettono la rimovibilità del tetto.
Il deposito dei mezzi diesel
-> Il piazzale
-> Interno del fabbricato e carro ponte
-> Sotto la tettoia
-> La torre faro
-> Finitura e presentazione