Il treno cantiere ci ha sempre affascinato, ci pensavamo da tempo cercando di immaginare una composizione plausibile. Più che un treno cantiere immaginavamo un convoglio di trasferimento di mezzi da cantiere ferroviario. Ci serviva innanzitutto una motrice titolare, un modello da sacrificare. Il nostro caro amico Nicola aveva da anni in una scatola una D.443 Os.Kar danneggiata seriamente: Parti frontali del telaio deformate e spezzate, un castello motore mancante di coperchio e bronzina, i due carrelli con perni distrutti… un vero disastro, una sfida di quelle che ci piacciono.
Acquisito il modello iniziamo con la ricostruzione delle parti del castello motore mancanti.
Sagomiamo un lastrina di ottone da 0,5 mm, ricostruiamo la boccola con tubi di ottone saldati e torniti e fissiamo il nuovo coperchio con viti da 1mm.
Mancando entrambe le traverse frontali del telaio dobbiamo creare un supporto per il portagancio.
Utilizziamo plasticard e fissiamo tutto con viti al telaio. Il timone di allontanamento manca ma, vista la lunghezza della locomotiva. non sarà necessario. Ricostruiamo i perni dei carrelli e la D.443 ora è nuovamente funzionante.
Per la dotazione elettronica scegliamo un ESU Loksound V.5 con suoni precaricati.
Dopo aver verificato che la captazione della corrente dagli assi non è soddisfacente, applichiamo al decoder un powerpack LaisDCC; questo ci garantisce una energia di riserva di almeno 4 secondi.
Decoloriamo la cassa con alcol isopropilico, applichiamo un fondo e riverniciamo in giallo, schiarendo la seconda mano con gocce di bianco nel bicchierino dell’aerografo, un un po’ di invecchiamento, decals e la loco è pronta.
Qui sotto un breve video del funzionamento del powerpack
Modelli di mezzi da cantiere ferroviario a basso costo non ne abbiamo trovati; vorremo inserire in composizione qualche macchina particolare e decidiamo di acquistare una stabilizzatrice dinamica e una profilatrice in kit Kibri.
Iniziamo il montaggio della prima preparando le materozze con un colore di fondo marrone che ci servirà per realizzare le corrosioni del metallo. Per la tecnica si può far riferimento a questo articolo riguardante le due tramogge del convoglio.
Verniciamo ad aerografo le materozze con i colori corrispondenti
Lavoriamo ogni singolo pezzo evidenziando le scrostature e applicando prodotti specifici AmmoMig per il weathering, quindi procediamo al montaggio seguendo le varie fasi come da istruzioni del kit.
Questo è il modello terminato. Nella foto sono presenti le etichettature fornite con il kit. Questo non sono decals, ma adesivi che creano un certo e visibile spessore. In una fase successiva le sosituiremo con decals fatte in casa e decisamente più sottili.
Stessa procedura di montaggio viene eseguita per la profilatrice USP 2000 SWS, leggermente meno usurata della stabilizzatrice.
Aggiungiamo in composizione anche un carro pianale HRR, riverniciato e arricchito da un container, una cisterna e un barile in stampa 3D.
Aggiungiamo delle lamelle prendi-corrente per alimentare il decoder delle lanterne di coda.
Posizioniamo il decoder Almrose all’interno del container, applichiamo le lanterne e saldiamo i vari fili.
Questo è il carro pianale terminato.
Aggiungiamo in composizione le tramogge di cui si parlava prima, una cisterna e un motocarrello Kibri. Il treno cantiere è pronto per il mantenimento dei binari del plastico… magari fosse vero!
Bravissimi, avete fatto un lavoro ottimo sia dal punto di vista tecnico che modellistico.Bravi tutti