Avevamo iniziato in Aprile la costruzione di questo modulo, poi altri impegni e soprattutto il periodo estivo ci hanno impedito di portare avanti il lavoro. Con la fine dell’estate abbiamo ripreso la costruzione, posizionato tutti i binari, collegati i dispositivi DCC e provato il nuovo circuito con altrettanto nuovi itinerari. É quindi giunto il momento di passare alla parte paesaggistica. Abbiamo iniziato con la costruzione del piazzale di rifornimento e manutenzione ordinaria dei mezzi diesel che troverà posto al centro del modulo.
La costruzione è stata ampiamente documentata e sarà oggetto, crediamo in marzo, di apposita pubblicazione su TTM. Nell’articolo si parlerà soprattutto di stampa 3D, quando e come utilizzarla e quando invece farne a meno. Vi rimandiamo alla rivista per saperne di più.
Nella foto il pannello appoggiato al centro del modulo.
Ora è necessario realizzare tutte le opere d’arte previste, vale a dire quattro portali e due ponti ferroviari.
Il modulo collega due linee che corrono su due diversi livelli attraversando una stretta gola ed un torrente; il livello più alto prevede il posizionamento di un ponte a travata metallica, per il quale optiamo questa volta per un prodotto commerciale Noch, in qualche parte “rivisitato”. In particolare risultano sostituiti le ringhiere di protezione e aggiunti piani di calpestio realizzati con reggette.
Due piloni in calcestruzzo in forex e relativi appoggi elastici , nonché la canalizzazione dei cavi elettrici, completano la struttura.
Il secondo ponte sostiene la linea al livello più basso, lievemente in pendenza; per questo modello optiamo per la stampa 3D in FDM PLA. Modellato l’oggetto stampiamo le diverse parti che lo compongono e lo assembliamo.
Dopo la necessaria carteggiatura e stuccatura per eliminare l’effetto “millerighe” ove presente, applichiamo una mano di fondo e procediamo con la verniciatura e l’invecchiamento.
Iniziamo quindi la costruzione di due dei portali previsti. In questo caso, data la difficoltà di ricavare quote sicure per ottenere un modello 3D, decidiamo di realizzarli con forex inciso. Le parti aggettanti sono rinforzi in forex da 1mm.
I due portali costituiscono un unico corpo; dopo averli sagomati e modellati li uniamo in loco per adattarli al sedime. La canne delle gallerie sono realizzate con polistirolo sagomato, al quale è applicato Redutex adesivo.
Applichiamo un fondo sabbia e procediamo con la verniciatura e l’invecchiamento.
Aggiungiamo le canalizzazioni realizzate con profili Evergreen. Dato l’esiguo spazio la catenaria sarà sostenuta da due mensole ancorate alla pareti, soluzione forse un po’ fantasiosa, ma utile e pratica.
Il ponte a travata è inserito già da tempo nel modulo per ovvi motivi, gli altri modelli sono posizionati temporaneamente in attesa del completamento delle altre opere.
È sempre un piacere per gli occhi vedere gli ulteriori stati di avanzamento.
Come é gestito elettricamente l’anello di ritorno della linea superiore? Il colore del tracciato ha un significato?
Non è un anello di ritorno, semplicemente un ovale schiacciato. A quale colore ti riferisci?
Sul forum Duegi c’é il disegno a colori del tracciato ma credo di averlo visto anche in questo sito. L’anello di ritorno,come tale é riportato, é in rosso.
Il disegno a colori è sull’articolo precedente – modulo dei due ponti – prima parte, in rosso l’indicazione è anello di ritorno, ma se guardi bene non è una racchetta, non c’è quindi bisogno di nessun accorgimento per l’inversione di polarità
Ok.
Bello, molto bello…bellissimo…come tutti i Vs. lavori.
Complimenti, è molto realistico 👏👏👏