É sta una affermazione coraggiosa che mi sento di condividere.
Era il 2000 quando Jacques Le Plat pubblicò il manifesto, riporto qui la versione originale e sotto la sua traduzione, senza aggiungere null’altro, ché non ve ne è bisogno.
Giulio Barberini
Manifeste du Dixième Art
Les trains transportent les êtres et les choses. Mais en dehors de cet aspect utilitaire, ils peuvent aussi être porteurs d’émotions. Depuis plus d’un siècle, des artistes de toutes disciplines l’ont pris comme sujet ou comme cadre de leurs oeuvres. C’est que le chemin de fer a été une entreprise humaine considérable sur tous les plans : technique, économique, politique et social. Les artistes nourrissent leur fièvre des préoccupations de leurs contemporains. Ils ne pouvaient donc manquer de s’inspirer aussi du monde ferroviaire. Cela nous a valu quantité de chefs d’oeuvre sur ce thème dans la peinture, la musique, la littérature, la poésie, le théatre et le cinéma.
Aujourd’hui, le train miniature véhicule à son tour l’émotion. A côté des circuits d’enfants et des installations purement techniques, des réseaux se multiplient qui font revivre avec sensibilité l’atmosphère d’un lieu et d’une époque. A travers ces tableaux en trois dimensions, leurs auteurs cherchent à transmettre leur interprétation personnelle d’une réalité qui les a marqués. Et en suscitant l’émotion du spectateur , ils font véritablement oeuvre d’art. Un art qui n’est pas tout à fait de la peinture, ni de la sculpture, ni du théatre (bien que les trains puissent être mis en scène comme des acteurs et jouer un scénario parfaitement orchestré). Un art, cependant, qui procède un peu des trois et qui mérite d’être reconnu, tant certaines de ses manifestations en sont dignes.
J’ai proposé de l’appeler ” le dixième ” , vu que les rangs précédents sont tous occupés. D’autres ferromodélistes européens adoptent maintenant cette appellation qui inscrit le train miniature dans le courant de l’art ferroviaire en général. En cette matière, le train miniature possède d’ailleurs une qualité propre : alors que le grand chemin de fer demeure avant tout un moyen de transport, y compris dans ses participations à l’art, le train miniature, lui, ne peut tirer sa substance que du rêve et de la passion, les matériaux de l’art par excellence . Cela doit bien lui valoir d’être célébré comme un acteur culturel à part entière !
Jacques Le Plat
Bruxelles, le 12 mars 2000
Manifesto della Decima Arte
I treni trasportano le persone e le cose, ma oltre a questo aspetto funzionale, possono anche trasmettere emozioni. Per più di un secolo, artisti di tutte le discipline l’hanno utilizzato come soggetto o come cornice per le loro opere. La ferrovia è stata un grande motore per l’umanità sotto molti aspetti: tecnico, economico, politico e sociale. Gli artisti hanno sempre trovato stimolo e creatività dal presente, dal sociale. Non potevano quindi non ispirarsi anche al mondo ferroviario. Questo ci ha donato una serie di capolavori su questo tema nella pittura, nella musica, nella letteratura, nella poesia, nel teatro e nel cinema.
Oggi il treno in miniatura trasmette a sua volta emozione. Accanto a circuiti per bambini e installazioni prettamente tecniche, si moltiplicano installazioni che fanno rivivere con sensibilità l’atmosfera di un luogo e di un’epoca. Attraverso questi dipinti tridimensionali, i loro autori cercano di trasmettere la loro personale interpretazione di una realtà che li ha colpiti. E suscitando l’emozione dello spettatore queste creazioni sono davvero un’opera d’arte. Un’arte che non è propriamente pittura, né scultura, né teatro (anche se i treni possono essere messi in scena come attori e recitare uno scenario perfettamente orchestrato). Un’arte, però, che deriva un po’ da tutte e tre e che merita di essere riconosciuta, come ne sono degne alcune sue manifestazioni.
Ho proposto di chiamarla “la decima”, visto che le file precedenti sono tutte occupate. Altri modellisti ferroviari europei stanno ora adottando questo nome, che colloca il treno in miniatura nella corrente principale dell’arte ferroviaria in generale. In questa materia, anche il esso ha una sua qualità: mentre la grande ferrovia rimane soprattutto un mezzo di trasporto, anche nella sua partecipazione all’arte, il treno in miniatura, dal canto suo, non può che trarre la sua essenza da sogni e passione, i materiali d’arte per eccellenza. Questo ci invita a celebrarlo come elemento di cultura a sé stante!
Jacques Le Plat
Bruxelles, 12 marzo 2000