Archivi categoria: Avanzamento lavori

Il 3° Modulo – MARZO 2010

Dopo mezzo pomeriggio passato ad acquistare listelli e multistrato possiamo finalmente mettere mano al 3° modulo.
Assembliamo i listelli con viti ed incastri ed il multistrato laterale sul quale pratichiamo già i fori di ispezione.
Il materiale utilizzato è listelli 40×20 mm, multistrato da 15 mm e da 10 mm.

Costruzione 3° modulo
Costruzione 3° modulo

Nella parte anteriore, sotto alla futura linea di parata, ricaviamo l’alloggio per il booster ed i trasformatori di alimentazione degli accessori. Il booster è sfilabile per la manutenzione.

Alloggiamento booster e centrale
Alloggiamento booster e centrale

Accostiamo il 3° modulo al secondo, grazie ai carrelli portanti, sui quali regoliamo i registri di altezza e pratichiamo i fori per i bulloni di fissaggio.

Per maggior sicurezza incamiciamo i bulloni con un tubolare di alluminio tagliato a filo.

Collegamento moduli
Collegamento moduli

Inseriamo quindi i bulloni e serriamo. L’unione è perfetta e salda.

Viti di fissaggio moduli
Viti di fissaggio moduli

Colleghiamo la linea DCC, la linea accessori ed il cavo per Bus di retroazione dal Booster al 2° modulo. Per i cablaggi abbiamo scelto una tradizionale canalina in plastica con coperchio, che ha il vantaggio di poter ospitare numerosi cavi, i quali possono essere passati in qualunque momento.

collegamenti elettrici moduli
collegamenti elettrici moduli

Ed ecco come si presentano i moduli dopo l’assemblaggio. La prossima tappa sarà la costruzione del telaio del 4° ed ultimo modulo, quello che contiene l’elicoidale destro.

I tre moduli uniti
I tre moduli uniti

Il 1° e il 2° modulo – Marzo 2010

Allestiamo la struttura del 1° modulo, quello che conterrà l’elicoidale e la linea di raccordo con la stazione nascosta.

Elicoidale sinistro
Elicoidale sinistro

Abbiamo posizionato elicoide , sughero e binari. Giovanni controlla l’allineamento e le pendenze…

Elicoidale sinistro
Elicoidale sinistro

Si lavora anche sulla linea di parata del 2° modulo, sulla sede dei binari e profili dei rilievi.

Linea di parata
Linea di parata

Posizioniamo il ponte della linea di parata.

Ponte della linea di parata
Ponte della linea di parata

Quindi mettiamo in sede i binari, la massicciata e il portale , dopo il quale si sale con l’elicoidale verso la radice sinistra della stazione.

Galleria della linea di parata
Galleria della linea di parata

Approfittiamo di un venerdì pomeriggio e di un intero sabato per ultimare il percorso nascosto del modulo 2.
Tagliamo a misura la base per la rampa dal piano più basso verso la linea di parata e posizioniamo piloni e sughero.

rampa percorso nascosto
rampa percorso nascosto

Fatte le prove in sede, montiamo i binari con l’ausilio di una riga per l’alllineamento.

Realizziamo anche la sede per la stazione sotterranea che prevederà un raddoppio per ogni senso di marcia.

rampa percorso nascosto
rampa percorso nascosto

Ed ecco i due piani binari montati in sede, non senza qualche contorsionismo. Prossimamente la realizzazione del terzo modulo, il più complesso.

binari stazione nascosta
binari stazione nascosta

Per ora i lavori sul 1° e 2° modulo possono dirsi conclusi. Si passa agli altri moduli.

Panoramica 1° e 2° modulo
Panoramica 1° e 2° modulo

Iniziamo da qui – Febbraio 2010

Dopo una breve progettazione, eseguita con WinRail, da cui un tracciato suddiviso in 4 moduli di cui inserirò prossimamente lo schema,ho deciso di cimentarmi, non senza timori, alla costruzione degli scambi, utilizzando i templates di FastTracks (http://www.handlaidtrack.com/printable-track-templates-c-11.php).

Per decidere se fossi ancora in grado di eseguire lavori accurati ho cominciato non proprio dal più semplice… un crossover di 60 cm!!

Crossover
Crossover

Visti i primi risultati, ho iniziato una vera e propria catena di montaggio per terminare questa fase con un complicatissimo doppio deviatoio inglese.

Gli scambi sono stati realizzati con il metodo della vetronite ramata; striscette di vetronite isolate nel mezzo, rotaie ricavate da binari flessibili (codice 100 per un plastico completamente automatizzato) saldate sulle strisce posizionate con il nastro sul  disegno. Gli aghi degli scambi non hanno perni, ma flettono agevolmente data la lunghezza in scala esatta adottata; fa eccezione il deviatoio doppio per il quale ho dovuto realizzare perni a causa del gioco trasversale degli aghi rispetto alla traversina.

Qui una guida più esaustiva sulla costruzione dei deviatoi

Doppio deviatoio inglese
Doppio deviatoio inglese