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Autocostruzione deviatoi

La autocostruzione dei deviatoi è una tecnica abbastanza diffusa che presenta numerosi vantaggi, quali maggior realismo degli angoli di deviata, robustezza, economicità. La mia scelta si basa soprattutto su ‘deviata’ ed ‘economicità’. In effetti il realismo del deviatoio realizzato è eccellente, mentre il costo è bassissimo, c.a. 6 Euro ( ma si può risparmiare moltissimo utilizzando rotaie sfuse invece dei flessibili Peco che ho utilizzato.
l primo step è stampare i disegni (ho utilizzato quelli di FastTracks)

Templates FastTrack
Templates FastTrack

Le varie sezione stampate vengono ritagliate ed unite con colla, utilizzando i crocini di registro per l’allineamento

Templates FastTrack
Templates FastTrack
Templates FastTrack
Templates FastTrack

Sul disegno fissato ad un piano si posizionano con nastro adesivo le traverse in vetronite ramata (precedentemente preparate con l’ausilio di una taglierina) nelle posizioni evidenziate (c.a. 12 traverse per scambio)

Traverse in vetronite
Traverse in vetronite

Si preparano quindi le rotaie, fresando la parte interna dove appoggeranno gli aghi del deviatoio; il disegno mostra il profilo da fresare, quindi non è così difficile restare nelle giuste misure. Le rotaie fresate vengono saldate alle traverse.

Preparazione delle rotaie
Preparazione delle rotaie
Saldatura delle traverse
Saldatura delle traverse

Dopo aver fresato e saldato gli aghi, si fresano e si saldano le due rotaie che costituiranno il cuore. Questa è l’operazione che richiede più precisione, ma con un pò di pazienza si ottengono buoni risultati.

Il cuore dei deviatoi
Il cuore dei deviatoi

Passiamo alla prova del deviatoio con un carro a due assi. In questa fase, se le misure non sono precise, bisogna verificare con un calibro ed eventualmente fresare dove serve. (utilizzando un minitrapano e dischetti abrasivi in carborundum)

Prova degli aghi flessibili
Prova degli aghi flessibili

Montiamo le traversine, realizzate con listello di noce, che andiamo ad incollare con colla cianoacrilica.

Il deviatoio, dopo il taglio delle eccedenze delle traverse, è pronto per essere montato sul plastico; tempo di realizzazione c.a. 1,5 ore

Deviatoio ultimato
Deviatoio ultimato

Un po’ più di tempo è servito invece per la realizzazione dei deviatoi curvi dello scalo merci.

Deviatoi curvi
Deviatoi curvi

Iniziamo da qui – Febbraio 2010

Dopo una breve progettazione, eseguita con WinRail, da cui un tracciato suddiviso in 4 moduli di cui inserirò prossimamente lo schema,ho deciso di cimentarmi, non senza timori, alla costruzione degli scambi, utilizzando i templates di FastTracks (http://www.handlaidtrack.com/printable-track-templates-c-11.php).

Per decidere se fossi ancora in grado di eseguire lavori accurati ho cominciato non proprio dal più semplice… un crossover di 60 cm!!

Crossover
Crossover

Visti i primi risultati, ho iniziato una vera e propria catena di montaggio per terminare questa fase con un complicatissimo doppio deviatoio inglese.

Gli scambi sono stati realizzati con il metodo della vetronite ramata; striscette di vetronite isolate nel mezzo, rotaie ricavate da binari flessibili (codice 100 per un plastico completamente automatizzato) saldate sulle strisce posizionate con il nastro sul  disegno. Gli aghi degli scambi non hanno perni, ma flettono agevolmente data la lunghezza in scala esatta adottata; fa eccezione il deviatoio doppio per il quale ho dovuto realizzare perni a causa del gioco trasversale degli aghi rispetto alla traversina.

Qui una guida più esaustiva sulla costruzione dei deviatoi

Doppio deviatoio inglese
Doppio deviatoio inglese