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Marciapiedi, modifiche al tracciato e edifici – Giugno/Settembre 2012

Abbiamo già descritto qui la realizzazione del piazzale della stazione fuori opera. In questo articolo ne descriviamo il posizionamento definitivo e la realizzazione del piazzale ferroviario, con banchine e massicciata e qualche modifica di tracciato.

Anche le banchine devono essere realizzate fuori opera, questo per permetterne una verniciatura accurata. Per la realizzazione delle stesse usiamo una fresatrice a 3 assi per realizzare i supporti laterali, le centine di assemblaggio e piano di calpestio.

Fiancate e telaio banchina
Fiancate e telaio banchina

I pezzi, che hanno una lunghezza di 30 cm ed una larghezza variabile da 3 a 10 cm, grazie alle centine sezionabili, possono essere assemblati per realizzare banchine della lunghezza e forma voluta, quindi anche curve o smussate.

Assemblaggio telaio
Assemblaggio telaio

L’assemblaggio è relativamente semplice. Si incollano i bordi con l’imitazione dei blocchi sui relativi supporti, avendo cura di sfalsare i pezzi in caso si stiano realizzando banchine più lunghe di 30 cm.
Gli incassi per le centine servono anche da guida.

Assemblaggio telaio
Assemblaggio telaio

Calcoliamo con il calibro l’esatta larghezza che dovrà avere la banchina, tagliamo a misura le centine e fissiamo il tutto. La struttura è sufficientemente rigida, ma anche elastica, in modo da assumere anche forme curve.

Assemblaggio telaio
Assemblaggio telaio


Tagliamo a misura il piano di calpestio e lo incolliamo sulla struttura precedentemente assemblata. Le centine hanno un leggero dorso che ci permette di ottenere una schiena d’asino. Le discese per gli attraversamenti a raso sono realizzate limando i bordi. Dopo la consueta stuccatura e applicazione dei tombini, passiamo alla verniciatura con aerografo e al weathering con polveri.

Piano di calpestio
Piano di calpestio

Passiamo all’incollaggio dei marciapiedi realizzati, fissando con punte di ciano-acrilato gli stessi alla base. Una volta stesa ed incollata la massicciata questi diventeranno un corpo unico con la base.

Posa in opera
Posa in opera

Alle volte, in fase di progettazione, non ci si rende conto dell’esistenza di spazi inutilizzati che possono invece tornare molto utili.
E’ il caso dello spazio all’interno dell’elicoidale più ampio del plastico.
Dopo una analisi ed una misurazione dello spazio, ci siamo resi conto che esistevano i presupposti per creare un anello di ritorno ed addirittura tre tronchini per il ricovero di convogli di piccola lunghezza.

Nuova stazione nascosta
Nuova stazione nascosta

Il raggio di curvatura del tracciato è fortunatamente identico a quello del deviatoio Peco da installare, sia per l’anello di ritorno che per l’accesso ai tronchini. Due ulteriori deviatoi ci permettono di ricoverare, quindi, i nostri convogli reversibili, quali l’ETR234, il Minuetto, l’Ale803 ed il TEE Breda. Alla movimentazione, come al solito, provvede il software, che smista nella stazione nascosta i vari convogli per farli riapparire nei tratti a vista con buon realismo.

Nuova stazione nascosta
Nuova stazione nascosta

Il cappio di ritorno al momento ci torna utile per ricoverare ed invertire la marcia del convoglio di pulizia. L’inversione di polarità del cappio è automatica e gestita da una scheda apposita collegata a 2 sensori per ogni senso di marcia. Questo tipo di approccio è ben diverso e decisamente meno invasivo di quello basato sulla rilevazione istantanea del corto-circuito.

Cappio di ritorno
Cappio di ritorno

Iniziamo la costruzione del gruppo di edifici che popoleranno la parte del plastico prospiciente la stazione. Il progetto prevede tre edifici uniti su di un lato, diversi architettonicamente fra di loro. Per la realizzazione ci avvaliamo di foto reali e di una buona progettazione al CAD 3D.

Costruzione edifici
Costruzione edifici

Si parte dal primo; un edificio fatiscente (anche al vero) sul quale è appena iniziata un’opera di ristrutturazione pesante. Utilizziamo al solito forex da 3mm e plasticard di vari spessori, incidendo dove serve con incisore elettrico Valex e punteruoli vari.

Edificio in ristrutturazione
Edificio in ristrutturazione


I travi del tetto sono realizzati in veri listelli di noce lavorati con cutter  ed invecchiati con acrilici e polveri.

Edificio in ristrutturazione
Edificio in ristrutturazione

Mancando del tutto la copertura del tetto, per la quale abbiamo immaginato un crollo parziale ed uno smantellamento successivo, dobbiamo realizzare anche gli ambienti interni, i calcinacci, i resti degli impianti idraulici ed il pavimento, per il quale una semplice stampa su carta è stata sufficiente.

Edificio in ristrutturazione
Edificio in ristrutturazione

Creiamo quindi la gru edile su disegni (scarsamente quotati) Potain , interamente con plasticard e qualche piccola fotoincisione adattata.

Dettaglio gru
Dettaglio gru


Passiamo alla realizzazione del secondo edificio con gli stessi materiali del primo. Si tratta di un cielo-terra a pianta trapezoidale, sempre ripreso da foto reale.

Edificio terra-cielo
Edificio terra-cielo


Il tetto è realizzato con lastre Noch tipo redutex, verniciate ed invecchiate.

Dettaglio tetto
Dettaglio tetto


Le persiane sono realizzate con il classico metodo delle fascette, arricchite da profili in plasticard, mentre gli infissi sono in plasticard da 0,4 mm e profili a mezzo toro Evergreen . La piccola veranda è realizzata con acciaio ramato Sommerfeldt da 0.3 mm e acetato inciso. Applichiamo anche i fermascuri, il citofono e la cassetta della posta, quest’ultimi stampati su cartoncino fotografico ed inspessiti con plasticard.

Dettaglio serramenti
Dettaglio serramenti


La sommità dell’edificio presenta un piccolo terrazzino sul quale abbiamo poggiato uno stendibiancheria di acciaio ramato con annesso bucato steso. Applichiamo quindi camino, antenna, parabola e relativo cavo volante.

Terrazzino
Terrazzino

Stiamo ora progettando il terzo edificio per completare l’opera. Quest’ultimo è abbastanza complesso e forse, per il taglio dei pezzi ricorreremo alla fresatrice.

Lato posteriore
Lato posteriore

Veniamo ora all’ambientazione. Pubblichiamo lo stato di avanzamento nonostante manchino ancora numerosi dettagli ed una sufficiente patinatura.
Installiamo finalmente il F.V. ed il piazzale in opera, completando la riproduzione congiungendo il modulo al resto.

Posa in opera del piazzale stazione
Posa in opera del piazzale stazione


Piazziamo anche provvisoriamente il gruppo di 3 edifici in costruzione nel luogo che dovrà ospitarli.

Prova di posizionamento edifici
Prova di posizionamento edifici


Questo è un dettaglio del piccolo parco, al quale manca ancora la recinzione ed il cancello in fotoincisione.

Dettaglio del parco
Dettaglio del parco

La stazione vista d’infilata dalla radice sinistra; si notano i marciapiedi e le passerelle di tipo moderno, realizzate con reggette larghe. La massicciata non è ancora stata verniciata ed invecchiata su tutti i binari.

Vista della stazione
Vista della stazione

Il lato della radice destra è invece praticamente ultimato, manca solo la recinzione tipica F.S.

Lato radice destra
Lato radice destra

Particolare dei servizi igienici, su base Simplon Model , una buona riproduzione in resina che consigliamo di acquistare in kit non verniciato.
Come si nota i fabbricati sono già tutti illuminati e saranno gestiti in futuro da appositi decoder in grado di accendere le luci separatamente anche all’interno di uno stesso edificio.

Servizi igienici
Servizi igienici

Sul piano dei binari non ci siamo fatti mancare i dispositivi che si scorgono anche al vero; picchetti, cassette di derivazione e scatole di comando deviatoi, anche queste di Simplon Model, questa volta in ottimo nylon da verniciare.

Enti ferroviari e dispositivi
Enti ferroviari e dispositivi

Attendiamo ora che gli impegni diversi ci permettano di completare questa parte del plastico con la stesura completa della massicciata, l’installazione della piattaforma girevole da 9,5 mt (al vero) e l’installazione della linea aerea.

Tronchino
Tronchino

Il piazzale della stazione – Maggio 2012

Dopo aver messo a punto l’elettronica del plastico, argomento che sarà oggetto di apposito articolo, ci siamo potuti dedicare alla riproduzione del paesaggio. Nella costruzione di un plastico ci sono alcuni passaggi  obbligati che determinano quale fase vada realizzata prima di un’altra. La fase da affrontare era la posa del ballast in stazione, operazione che non può prescindere dalla realizzazione delle banchine. Causa diversa altezza del piano stradale rispetto al p.d.f., la banchina che ospita il F.V. è un corpo unico con il piazzale ed abbiamo deciso di realizzare il tutto fuori opera con il forex.

Il piazzale
Il piazzale

Il progetto prevedeva la realizzazione di un edificio, di un parcheggio, di un piccolo parco giochi e di una fermata Bus.
Per maggior realismo abbiamo deciso di fotografare un edificio esistente e di riprodurlo al C.A.D. Il disegno ottenuto è stato successivamente passato alla fresatrice a controllo numerico per ottenere i pezzi preformati.
Avendo spazio a disposizione abbiamo deciso di realizzare un piccolo giardino che ospita i tavoli del ristorante dell’edificio suddetto.
Tettoia, tavoli e pannelli fotovoltaici sono auto-costruiti per ottenere i giusti spessori, mai presenti nelle produzioni commerciali, così come auto-costruiti sono bottiglia, bicchiere, posate, piatto e cibo (torta al testo tipicamente umbre ed erba campagnola ripassata in padella)

Il ristorante
Il ristorante

Panchine, ritirata, staccionata F.S. e fogliame (Silhouette) sono commerciali, così come la recinzione del giardino (Linea Model). La balaustra del terrazzo è invece una fotoincisione casalinga. Profilo a mattoncino e tetto dell’edificio sono in Redutex .

Dettagli
Dettagli

Dopo aver sbirciato i superbi lavori di Noauillier su TTM, abbiamo deciso di cercare di replicare quello che sembrava più consono all’ambientazione della scena.
Forati e portone in legno del retro dell’edificio sono chiaramente una ispirazione ai lavori del suddetto, i primi incisi su forex , il secondo su plasticard. La legna accatastata  è coperta da un telo, la cui realizzazione non vogliamo, questa volta, svelare

Dettagli
Dettagli

Nella realizzazione dei particolari ci siamo lasciati un po’ prendere la mano e ci siamo auto-condannati a perseguire il livello di dettaglio ottenuto per tutto il plastico.
La riproduzione delle buste dell’indifferenziato sfrutta il medesimo materiale usato per il telo.

Dettagli
Dettagli

Spendiamo qualche parola in più per gli alberi. Questi sono stati realizzati con il classico metodo del rame intrecciato, con l’aggiunta della saldatura, che conferisce maggiore robustezza. Tronco e rami più grandi sono stati poi fasciati con carta tipo Scottex e colla vinilica. A seconda del tipo di pianta, poi la carta e stata rivestita con segatura fine o sabbia marina fine.
Dopo una verniciatura con fondo grigio i fusti sono stati colorati con acrilici.
Il fogliame utilizzato è Silhouette, di grande impatto e realismo. Per contro non è facilmente applicabile ed ha un prezzo considerevole. L’effetto finale, però, premia sia la pazienza che gli sforzi economici.

Piazzale lato binari
Piazzale lato binari

Il perimetro del piccolo parco giochi è contornato da un muretto in forex inciso, finalmente, con incisore elettromeccanico, attrezzo dal costo irrisorio, ma di grande utilità. Tale muretto sarà corredato di apposita recinzione  e cancello in fotoincisione di prossima realizzazione.

Parco giochi
Parco giochi

Scivolo e bascula sono in plasticard. Interessante il fogliame del pino mediterraneo che imita abbastanza bene la conifera.

Parco giochi
Parco giochi

Il forex si presta ottimamente alla realizzazione dei fondi stradali, sia nuovi che sconnessi. La verniciatura ad aerografo ci ha permesso di creare diverse tonalità in maniera armonica. La segnaletica orizzontale è stata ottenuta con mascherature realizzate con nastro Tamiya . La sporcatura finale ha reso il tutto abbastanza credibile.

Dettagli strada
Dettagli strada

E questo è l’effetto globale dell’opera, provvisoriamente piazzata in giardino in attesa della collocazione definitiva sul plastico.

Piazzale
Piazzale