Era da qualche tempo che ci si stava pensando…. Il tracciato così come delineato e realizzato permette l’accesso alla futura linea solo dal primo binario di stazione. Sarebbe sufficiente una semplice modifica per rendere possibile l’accesso da tutti i binari, modifica che, fra l’altro, permetterebbe anche una inversione di marcia dai binari di transito tramite la racchetta posta accanto alla rampa di salita alla nuova linea.
Tracciato prima della modifica
Come evidenziato dallo schema, per permettere l’instradamento verso la linea superiore (in azzurro) e verso la radice sinistra della racchetta superiore (in celeste) dai binari 2,3 e 4 della stazione è sufficiente creare una bretella dalla curva in uscita dalla stazione verso la rampa di salita.
Qui sotto la bretella è evidenziata in rosso.
Tracciato dopo la modifica
Nell’immagine qui sotto il settore su cui intervenire. Bisogna creare una bretella fra la linea principale, in basso nella foto, e la linea secondaria. I raggi di curvature non sono preoccupanti e l’intervento dovrebbe essere agevole, almeno sulla carta.
Zona dell’intervento
I deviatoi scelti (si fa per dire, li avevamo da tempo e per tutt’altri motivi) sono due Tillig curvi, il cui angolo di deviata sembra proprio fare al caso nostro. E anche se l’angolo non fosse proprio preciso possiamo sfruttare la loro elasticità.
Deviatoi Tillig
Prepariamo uno spezzone di binario flessibile e posizioniamo il tutto per provare se le geometrie corrispondono. In effetti troviamo una corrispondenza fra i raggi di curvatura esistenti e gli angoli di deviata dei Tillig ; pochi adattamenti saranno necessari.
Verifica geometrie
I deviatoi candidati, come del resto anche altre marche propongono, hanno gli aghi connessi al cuore tramite lamelle, intendendo la polarizzazione derivata dal contatto degli aghi con le rotaie. Questa soluzione non ci piace e non ci è mai piaciuta. Avere entrambi gli aghi con la stessa polarità può dar luogo a corto circuiti indesiderati, vista la vicinanza di questi con la rotaia di polarità opposta. Separiamo quindi il cuore dagli aghi tagliando le lamelle e colleghiamo gli aghi alle rispettive rotaie. Il cuore sarà polarizzato direttamente dal motore… e questo lo vedremo fra poco.
Polarizzazione aghi
Tagliare e rimuovere rotaie dopo averle sistemate da qualche anno ci mette un po’ di apprensione, ma il lavoro va fatto. Come dicono i saggi, 50 misure e un taglio…
Taglio binari
Le misure risultano precise. Fissiamo deviatoi e bretella, ripristiniamo le connessioni elettriche in corrispondenza delle rotaie isolate dalle scarpette in plastica e verifichiamo il tutto con un multimetro. Il lavoro sembra fatto a regola d’arte.
Saldatura deviatoi
Per la motorizzazione dei deviatoi optiamo per la soluzione progettata per AKA Models. Il kit AKA Quad Point Motor comprende tutto il necessario per motorizzare 4 deviatoi. Il controller ‘anfibio’ lavora sia in analogico che in digitale. A noi interessa la seconda soluzione, quindi le connessioni da fare sono veramente poche: due fili per l’alimentazione e due fili prelevati dal booster DCC. I motori, contenuti in scatole plastiche, si collegano al controller mediante cavi (forniti) recanti spine RJ14 a 6 poli. Gli stessi motori espongono un connettore a vite a cui collegare il filo di polarizzazione dei cuori.
Motori AKA Models
Dicevamo prima che l’intervento sembrava essere agevole, ma purtroppo le traverse mobili dei deviatoi risultano posizionate in corrispondenza dei montanti del modulo…Non potevamo essere più precisi…Non c’è effettivamente spazio per un montaggio sotto-plancia, ma poco male; è sufficiente rimuovere i perni di azionamento dei motori (ad incastro sul glifo del servo lineare), fissare lateralmente le scatole (i deviatoi non saranno visibili) e connettere la traversa mobile e il glifo del servo con una asticella di acciaio tagliata a misura.
Posizionamento laterale dei motori
Ripetiamo l’operazione per il secondo servo e colleghiamo i fili di polarizzazione del cuore ai morsetti.
Posizionamento laterale dei motori
Per completare l’operazione non rimane che sostituire il motore Peco nel deviatoio che collega la bretella da un lato alla rampa della costruenda linea e dall’altro alla racchetta di inversione. Il kit AKA fornisce un apposito adattatore da avvitare alla scatole. E’ sufficiente rimuovere il motore Peco e installare quello AKA.
Sostituzione motore Peco
Il montaggio è banale; si inseriscono i perni dell’adattatore nelle asole del deviatoio, si ruotano leggermente le parti che affiorano e il motore è fissato al deviatoio.
Sostituzione motore Peco
Colleghiamo tutti i motori al controller con i cavi in dotazione; un lavoro pulito, semplice e soprattutto rapido.
Collegamento elettrico motori
Non rimane che programmare l’indirizzo primario per il funzionamento in DCC. Il controller AKA offre tre diverse modalità di impostazione; noi scegliamo quella tradizionale, impostiamo il primo indirizzo e gli altri tre saranno sequenziali. Per la programmazione e sufficiente portarsi sulla funzione desiderate, nel nostro caso la n° 2, pigiando il tasto di programmazione, quindi due volte; teniamo premuto per due secondi e il led di controllo inizia a lampeggiare. Impostiamo l’indirizzo sulla centrale come da norme NMRA e il led si spegne. Il controller è programmato. La velocità di spostamento degli aghi di default è abbastanza rapida, preferiamo lasciarla così, i deviatoi non sono a vista e la rapidità di esecuzione ci garantisce più sicurezza con gli itinerari di Traincontroller . Dobbiamo lavorare un po’ sulla corsa, che risulta troppo ampia. Non è una operazione difficile: si scegli prima quale motore programmare, agendo sul tasto 1 (selettore dei motori). Il led di controllo lampeggia da 1 a 4 volte, a seconda del motore selezionato, quindi ci portiamo sulla funzione 8, la attiviamo tenendo premuto il pulsante per due secondi. Ad ogni pressione sul pulsante si diminuisce la corsa. Il controller ci offre tre possibilità, quella intermedia è perfetta per la nostra installazione. Il lavoro è terminato e possiamo ora definire nuovi itinerari per i nostri treni.
Collegamento elettrico motori
Abbiamo riassunto l’operazione descritta in un breve video, in modo da mostrare anche il funzionamento dei motori e il successo del lavoro…i treni continuano a girare senza deragliamenti!!
In attesa di completare la linea aerea della stazione, operazione che richiede tempo e pazienza, approfittiamo di qualche ora libera per installare i motori per deviatoi di AKA Models. Questi prodotti da noi progettati sono disponibili in tre fattori forma, adattabili a tutte le esigenze. Tutti sono forniti di proprio decoder DCC e sono anche pilotabili in analogico con normali pulsanti. Espongono anche una connessione per la polarizzazione dei cuori e hanno diversi parametri configurabili sia attraverso il pulsante on board che via DCC. In più offrono la possibilità di collegare due led che indicano lo stato del deviatoio, da posizionare in un eventuale sinottico.
La sostituzione dei motori Peco presenti alle radici della stazione nascosta era in programma da tempo. Troppo rumorosi e troppo avidi di corrente questi in confronto ai più efficienti servo. Attrezzi alla mano sfiliamo le bobine per installare i motori AKA , già provvisti di adattatore standard.
Motori Peco
Il motore AKA si presenta così. Una scatoletta gialla dalle dimensioni contenute rispetto ad analoghi prodotti, ma completo di tutte le funzionalità. Rispetto agli altri espone due diversi modi di collegamento: 1) a saldare o tramite connettore standard passo 2 mm 2) tramite cavo LAN su standard RJ45 Sceglieremo per motivi di praticità l’opzione RJ45.
Motore AKA Models
Lo standard AKA su RJ45 mette a disposizione una scatola di collegamento per quattro motori. La AKA Junction BOX espone connettori ad avvitare ai quali collegare alimentazione, segnale DCC e led e pulsanti per un sinottico analogico. Noi utilizzeremo solo gli ingressi di alimentazione e di segnale DCC. Come si vede dalla foto l’installazione è decisamente più pulita e semplice delle schede Almrose precedentemente installate. E’ sufficiente infatti collegare due coppie di fili e utilizzare normali cavi LAN per connettere i motori.
Sostituzione decoder Almrose
La sostituzione dei motori PECO è abbastanza agevole. Considerando l’esiguo e residuo spazio in altezza per uno dei deviatoi, utilizziamo un AKA Point Motor diverso. Questo si compone non più di una sola scatola, ma di due differenti contenitori: uno, di dimensioni ridotte, che ospita il servo e ha un adattatore standard PECO , e l’ altro che ospita la scheda elettronica e la connessione RJ45. Per la sostituzione è sufficiente infilare l’adattatore nelle sedi del deviatoio.
Installazione motore AKA Models
Inserite le lamelle nelle asole del deviatoio PECO è sufficiente ruotare leggermente la parte eccedente per rendere il motore solidale con il deviatoio. Colleghiamo il motore alla Junction Box, alimentiamo l’impianto e ci prepariamo all’impostazione dell’indirizzo DCC. L’operazione è banale: si preme una volta il pulsante a lato della scatola; questo lampeggerà una volta. Si preme lo stesso un po’ più a lungo e il led comincerà a lampeggiare velocemente. Il dispositivo è pronto per ricevere il canonico comando accessori DCC sull’indirizzo scelto da centrale. Non c’è bisogno di configurare altri parametri nel nostro caso; velocità e corsa del motore vanno bene come impostati dalla fabbrica.
Installazione motore AKA Models
Ora passiamo alla sostituzione dei motori Roco della radice destra della stazione nascosta. La situazione così come si presenta è decisamente poco elegante. Provvediamo a togliere la scheda Almrose e i motori Roco laterali.
Sostituzione decoder Almrose
Per installare i motori sotto plancia è necessario praticare un’ asola in corrispondenza della traversa mobile. Prendiamo le misure e fresiamo la base da sotto. Immobilizziamo gli aghi del deviatoio al centro dello stesso. Il motore AKA , al momento della prima connessione si posiziona automaticamente al centro. Infiliamo il perno nel foro della traversa mobile e fissiamo la scatola con due viti. In questo caso l’adattatore PECO non è, ovviamente, necessario. L’installazione e il posizionamento sarebbero più agevoli con la dima fornita nella confezione, ma nel nostro caso non ci sono gli spazi in altezza per praticare i fori di invito.
Installazione motori AKA Models
Ed ecco l’installazione completa sotto plancia. I motori sono facilmente amovibili, i cavi robusti. Il tutto è più ordinato e gradevole. Dopo l’installazione la configurazione di alcuni parametri può essere eseguita direttamente da DCC, ma anche in questo caso non vi è necessità di intervenire. Prossimamente tutti i motori della parte nascosta del plastico saranno sostituiti.
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